Aldo Grasso ha scritto un commento positivo su Brothers and Sisters, ma toltalmente fuori luongo nei confronti di Calista Flockhart. Bhè si sa, i critici non possono resistere all'ossessione di parlare comunque male di una cosa.
"Brothers&Sisters", una storia che ci appartiene
"Uno dei pregiudizi nei confronti di 'Brothers&Sisters' è che racconta una storia che non ci appartiene, come se i rapporti fra i membri di una famiglia non fossero un classico di tutti i tempi e di tutte le latitudini. Troppo americana - si dice - troppi riferimenti che ci sfuggono, troppe situazioni che non ci sono proprie. Con questo criterio si capisce perché l' unica serie italiana che ha avuto successo internazionale è 'La piovra', che racconta storie di mafia. 'Brothers & Sisters' ci riguarda, eccome. Per come affronta i legami parentali, per come lascia entrare la realtà di tutti i giorni nel contesto familiare, per come tratteggia con finezza e profondità le psicologie dei singoli, per come sa catturare l' aria del tempo, per la grazia che la pervade. Un solo rammarico: le labbrone di Calista Flockhart, che quasi le impediscono di recitare e che molto fanno rimpiangere i tratti delicati di 'Ally McBeal' (e anche questa è una storia che ci appartiene...)".
(Aldo Grasso, CORRIERE DELLA SERA, 03/08/2007)
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